Fiume Po (Guastalla-Viadana)

Cosa c’è di più bello di andar sul Po, in una fresca e ventosa giornata di sole primaverile?
Vecchi scatti tra le provincie di Reggio Emilia e Mantova, recuperati al meglio che ho potuto da diapositive (anni 1987/1989, fotocamera reflex Pentax ME Super).
Purtroppo il convertitore, pur di buona qualità, talvolta ha prodotto immagini tutte blu o tutte gialle, in particolare in presenza di cieli “importanti”, forse perché in genere sono la parte più luminosa o più variamente colorata, quindi ho faticato nel rendere le tinte più vicino possibile al naturale, anche a costo di perdere delle belle nuvole (com’è successo nelle foto 2, 4, 8, 12…).
Le località sono indicative, troppi anni sono passati per ricordare esattamente il dove. C’è chi dice che questi posti sono tristi. Per me sono affascinanti, con o senza nebbia. Il pastore era immobile, forse dormiva. La foto 3 vale almeno solo per la presenza di un reperto che oggi sicuramente non vediamo più: l’insegna di latta gialla di un telefono pubblico, che svetta alta per poter esser notata da lontano. L’ultima foto, quella con la ferrovia, in realtà ho scoperto all’ultimo che non appartiene alla “bassa”, ma alla prima zona pedecollinare (a una piccola frazione del comune di Bibbiano [RE], nella valle del fiume Enza), vale a dire la parte opposta, verso l’Appennino reggiano, solo che ormai era già elaborata e inserita nella galleria e allora l’ho mantenuta, anche perché è (o era, nel 1990) una tipica fermata dei treni come se ne possono trovare anche nella zona della pianura a nord. La sposterò se farò qualche galleria sui paesaggi collinari e appenninici della provincia che abbiano sufficientemente quel carattere “blues” che di solito trovo invece a piene mani nella pianura condizionata dal grande fiume.
(Cliccare su una foto per aprire la galleria. Altre immagini sul e attorno al Po in Bob Margolin e in Mondo Piccolo).

Scritto da Sugarbluz // 18 Aprile 2010
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