Articoli in riferimento a: Bumps Blackwell

Robert Alexander Blackwell (1918-1985), detto Bumps Blackwell, pianista, bandleader, autore, arrangiatore, produttore soprattutto presso Specialty Records di Art Rupe.
Nei tardi anni 1940 a Seattle, WA, dove era nato, Blackwell guidava la Bumps Blackwell Junior Band, gruppo jazz che includeva i non ancora famosi Ray Charles e Quincy Jones, e che accompagnava Billie Holiday, Billy Eckstine, Cab Calloway. Trasferitosi a Los Angeles nei primi anni 1950, nel 1955 cominciò a lavorare da Specialty come arrangiatore e direttore artistico. Nell’autunno dello stesso anno si recò a New Orleans nello studio di Cosimo Matassa per registrare Little Richard, di cui Specialty aveva rilevato il contratto dalla Duke/Peacock Records di Don Robey. Durante una pausa di quelle sessioni, che in due giorni avevano prodotto diversi brani ma niente che valesse la pubblicazione, andarono tutti a un bar vicino e Richard si mise a cantare al piano un brano osceno che colpì Blackwell: il testo fu ripulito dalla concittadina Dorothy LaBostrie (la stessa che ha scritto You Can Have My Husband) e nacque così Tutti Frutti nel poco tempo rimasto disponibile in studio, procurando a Little Richard il primo grande hit. Blackwell continuò a produrre i tanti successi di Richard della metà degli anni 1950, oltre che a collaborare alla scrittura di alcuni di questi, come Long Tall Sally, Good Golly Miss Molly, Ready Teddy, Rip It Up, All Around the World, e divenne il suo manager.
“One more for Pappy, Richard” erano le parole di Bumps Blackwell che Matassa sentiva dire rivolte a Richard, quando venivano a registrare per Specialty; Pappy era il soprannome di Art Rupe. Rupe, così come non riconobbe il potenziale di The Things That I Used to Do di Guitar Slim (vedi articolo sotto; il brano fu pubblicato solo grazie a Johnny Vincent, che poi aprì la sua Ace Records), si rifiutò di pubblicare You Send Me di Sam Cooke, brano prodotto da Blackwell, il quale stava convincendo Cooke a passare dal gospel al pop. Rupe, temendo di perdere le vendite dei dischi gospel del già famoso Cooke, ebbe una discussione con Blackwell, e alla fine lo licenziò. Questi, era il 1957, se ne andò da Specialty portando con sé Sam Cooke da Keen Records di Bob Keane, che fece uscire il brano conquistando i primi posti nelle classifiche R&B e pop.
Mentre Keen stava avendo successo con il Sam Cooke versione pop, Blackwell per la stessa etichetta produsse anche Johnny Guitar Watson (v. articolo sotto), che con lui ai Radio Recorders registrò Gangster of Love. Da Specialty, Blackwell produsse anche Guitar Slim (tra cui Sufferin’ Mind), oltre che Wynona Carr e Clifton Chenier. Da Keen, fu mentore di Herb Alpert e Lou Adler.
In seguito fu A&R man sulla West Coast per Mercury Records dal 1959 al 1963, e per l’etichetta produsse le registrazioni gospel di un Little Richard convertito alla religione. Più tardi lavorò anche con Sly Stone, Lou Rawls, Five Blind Boys of Alabama, Ike e Tina Turner, Art Neville. Sembra che si diede da fare anche in altri campi: gestì un night club, una macelleria, una gioielleria e una flotta di taxi.