Articoli in riferimento a: Deep Ellum

Il quartiere di Deep Ellum sorge nella parte est di Dallas, Texas, e risale al 1873. Già di tipo residenziale e commerciale, a partire dagli anni 1920/1930 si affermò come centro dei divertimenti notturni e cuore della musica blues e jazz della città, e come uno dei distretti afroamericani più ricco di attività non solo di Dallas, ma dell’intero Texas. Il nome si deve alla distorsione afroamericana della pronuncia di “Deep Elm”, come era soprannominata quella parte di Elm Street, una delle vie principali di Dallas che dalla Dealey Plaza attraversa il centro della città andando appunto a esaurirsi nel quartiere.
Era un distretto ricco di teatri, sale da gioco, nightclub e bar, bazzicato da molti musicisti blues texani e delle aree limitrofe fino a quando, dopo la seconda g.m., cambiò la topografia della città e del distretto. A causa dell’aumento delle automobili furono rimossi i binari della ferrovia per far posto alla Central Expressway, e successivamente fu tolta anche la linea di tram a rotaia. Chiusero tanti negozi, molti residenti si trasferirono nei sobborghi e la musica quasi sparì. Nel 1969 un nuovo tratto sopraelevato della Expressway indusse il distretto a una quasi-morte.
Per fortuna qualche edificio storico sopravvisse, e una certa attività musicale è riapparsa tra gli anni 1980/1990 con locali per i musicisti del luogo e per nomi più importanti di passaggio; ultimamente pare ci sia stata una crescita ulteriore di diverse iniziative culturali. Ai locali con musica live (una trentina solo qui, ma negli anni 1990 ce n’erano il doppio, di tutti i generi però, ben poco blues) attualmente si associano ristoranti, negozi, gallerie, uffici e magazzini industriali riconvertiti, e il quartiere è inoltre noto per i suoi murali (al Mardi Gras Cafe [v. sotto], non un locale di Deep Ellum, ho conosciuto uno di quegli artisti). Tuttavia quando sono andata, nel 2010, ho trovato il distretto piuttosto deserto, di giorno come di notte (forse perché era agosto), nonostante la ricchezza della proposta musicale (come in tutta Dallas del resto).
Oggi esistono anche una associazione di volontari (DECA) per il mantenimento del distretto come polo culturale e zona pedonale (in realtà girano tutti in auto anche di giorno, quindi immagino che lo sforzo sia in iniziative volte a portare i pedoni nelle strade), e una fondazione non-profit (DEF) per gestire i fondi pubblici e privati nell’interesse del quartiere. Per i musicisti storici più legati a Deep Ellum vedi Dallas blues.
Sotto, foto di Dallas e di Deep Ellum e racconto di una serata live nel quartiere, dal viaggio in USA del 2010.
Anche le fotografie sono soggette al diritto d’autore. All rights reserved.

Deep Ellum, Elm Street, Dallas, Tx

Dallas/Fort Worth, Texas 2010

Arrivo all’aeroporto di Dallas alle 13 di venerdì 13, ed è subito America. L’ingranaggio aeroportuale ti sputa fuori in poco tempo, a differenza che in Europa, e fuori ci sono 107 gradi fahrenheit, sole...