Articoli in riferimento a: Edward Frank

Edward Frazier Frank (1932-1997, New Orleans), conosciuto come Edward Frank, pianista, organista, arrangiatore delle sezioni fiati, compositore, nella band e nei dischi di Dave Bartholomew e sessionman nello studio di Cosimo Matassa a New Orleans.
Per la maggior parte è vissuto a New Orleans, dov’era nato e cresciuto. Iniziò al violino, ma da teenager passò al pianoforte, prendendo così parte all’età dell’oro dell’R&B cittadino negli anni 1950 e registrando come musicista da studio per le etichette, californiane e non, venute in città a cercare quel particolare suono, come Imperial, Specialty, Aladdin, Ace, Atlantic. Visse per un periodo vicino al Dew Drop Inn, partecipando alle jam session notturne. A poco più di vent’anni subì un’emorragia cerebrale che gli paralizzò parzialmente il braccio e la mano sinistra; dovette imparare a compensare suonando melodia, accordi e note basse con una sola mano, creando per forza di cose uno stile originale.
Nel 1960 si trasferì a Houston per lavorare nelle sessioni Duke/Peacock, registrando con Bobby Bland, Junior Parker, Clarence ‘Gatemouth’ Brown. Tornò a New Orleans nel 1964, guidando una sua band al Masson’s Las Vegas Strip in South Claiborne Ave.
Oltre agli artisti degli articoli sotto, collaborò con Fats Domino, Little Richard, Roy Montrell, Herb Hardesty, Lee Allen, Snooks Eaglin, Tommy Ridgley, Chuck Carbo, Bobby Charles, Shirley and Lee, The Spiders, Dirty Dozen Brass Band, e altri. Registrò anche con Big Joe Turner, quando negli anni 1950 venne a New Orleans con i vertici di Atlantic, Elmore James, quando venne nel 1955 (una sessione per Flair insieme ad altri due grandi concittadini, Frank Fields e Earl Palmer), Earl Williams e la Lee Allen’s Orchestra nel 1954 (Savoy), Wee Willie Wayne (Imperial), Roy Brown (nel 1984 per un album svedese), Roy Gaines, e fu nel gruppo Crescent City Gold.
Venne in Europa con la band della cantante Lillian Boutte (v. Lillian Boutté and Her American Band, Live In Tivoli [Copenhagen]). Nella seconda parte di carriera suonò prevalentemente jazz tradizionale e contemporaneo, come nei venerdì al Palm Court Cafe e i lunedì alla Preservation Hall. Fu tra i maestri di James Booker.

Lloyd Price Rocks

Lloyd Price – Lloyd Rocks

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James Booker – Junco Partner

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