J.B. Hutto – Bio-discografia 1977/1983
Dopo la morte di Hound Dog Taylor, nel 1976 Hutto eredita la sua band storica, The Houserockers, cioè il chitarrista Brewer Phillips e il batterista Ted Harvey, con i quali c’è già familiarità e...
Room with a view of the blues
Brewer Phillips (Youngsburg, MS, 1924 – Chicago, IL, 1999), cresciuto a Coila, Mississippi (vicino a Greenwood), intenso chitarrista e cantante del blues elettrico di Chicago più rustico e aggressivo, importato direttamente dai juke joint del Delta, dove avviene il suo svezzamento. Riceve i primi insegnamenti dalla madre ma è perlopiù autodidatta, e tra le prime influenze segnala Pat Hare e Willie Johnson (il primo chitarrista di Howlin’ Wolf). A Tunica lavora come benzinaio di giorno e nei juke joint di notte, e forse è in questo periodo che ha occasione di suonare con Roosevelt Sykes, o quando va a Memphis. A West Memphis, nei tardi anni 1940, impara da Memphis Minnie e si unisce alla band di Bill Harvey (per Harvey vedi anche qui).
Giunge a Chicago nei primi anni 1950 nel pieno sviluppo del nuovo blues urbano, e qualche tempo dopo s’unisce per la prima volta al chitarrista Hound Dog Taylor in un club del West Side di Chicago: un rapporto che fuori scena sarà sempre burrascoso quanto proficuo sul palco (Taylor in effetti gli sparò ferendolo a un braccio e a una gamba) e che tuttavia dura quasi vent’anni, interrotto dalla scomparsa di Taylor nel 1975.
Un maestro dello shuffle, cioè il batterista Ted Harvey, e due chitarre selvagge: sono gli Houserockers e non hanno bisogno di un bassista perché basta Brewer Phillips; come seconda chitarra serve la traccia ritmica a Taylor, contemporaneamente una linea di basso martellante, di tanto in tanto scintillanti interventi da lead guitar e talvolta si fa avanti per cantare. Suonano regolarmente alla domenica pomeriggio per più di un decennio al Florence’s Lounge.
Bruce Iglauer li scopre e inizia Alligator proprio per registrarli (il primo disco nel 1971 è Hound Dog Taylor and the HouseRockers). Come solista Phillips pubblica poco e tardi: Whole Lotta Blues (JSP, 1982 e 2000), Ingleside Blues (Wolf, 1982) e Homebrew (Delmark, 1996). Sono usciti anche Good Houserockin’ (Wolf, 1995), comprensivo del precedente album solista per la stessa etichetta e altro, e Well Alright (Black Rose, 2008), che contiene diversi inediti e vari altri tra studio e live. Niente concessioni a leziosità, anche nei dischi suona verosimilmente come suonava nei club del South Side gremiti di gente chiassosa, a parte la sua versatilità latente che a momenti emerge (v. Homebrew) portandolo verso ritmi latini e interventi swing degni di un B.B. King. Avendo suonato anche con Joe Willie Wilkins & His King Biscuit Boys (nella versione con Houston Stackhouse, Wilkins e Ted Harvey) esistono anche un paio di brani dal vivo del 1973 nel disco Memphis Blues Caravan. Dopo la scomparsa di Taylor per un breve periodo è con J.B. Hutto (v. sotto), formando, sempre con Harvey, un altro terzetto live esplosivo.
Dopo la morte di Hound Dog Taylor, nel 1976 Hutto eredita la sua band storica, The Houserockers, cioè il chitarrista Brewer Phillips e il batterista Ted Harvey, con i quali c’è già familiarità e...