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Carey Bell Harrington (1936-2007), noto come Carey Bell, cantante e armonicista del Chicago blues, nato a Macon, MS. Per tutti gli anni 1960 suona come accompagnatore al basso e all’armonica prima di intraprendere la carriera solista alle soglie degli anni 1970.
Autodidatta fin da bambino, tredicenne scappa a Meridian, MS, per unirsi alla band del patrigno adottivo (The Swinging Cats), il pianista e cantante Lovie Lee, che avrà una liaison con Muddy Waters dopo l’uscita di Pinetop Perkins. Si trasferisce a Chicago nel 1956 su consiglio di Lee, e la sera si reca subito al Club Zanzibar per vedere e conoscere Little Walter, che poi gli fornirà qualche insegnamento. Conosce i dischi di Walter e di S.B. Williamson II avendoli sentiti per radio, come aveva ascoltato il country & western del Grand Ole Opry e l’armonicista DeFord Bailey. Tra la fine degli anni 1950 e l’inizio degli anni 1960 però la richiesta di armonicisti cala drasticamente: non solo la chitarra elettrica è diventata dominante nel blues di Chicago, ma il declino di notorietà del blues stesso è cominciato, sopravanzato dal rock ‘n’ roll e altri generi. Bell impara a suonare il basso elettrico per trovare più facilmente lavoro, e accompagna (al basso o all’armonica) saltuariamente David ‘Honeyboy’ Edwards, Johnny Young, Johnny Temple, Big Walter Horton, ma la miglior risorsa (economica) è suonare al mercato di Maxwell Street ogni domenica (è nelle registrazioni pubblicate nel disco And This Is Maxwell Street).
Nei tardi anni 1960 suona regolarmente nel West Side di Chicago con Eddie Taylor, nel 1969 viene in Europa con l’AFBF suonando il basso per John Lee Hooker, Memphis Slim, T-Bone Walker, Earl Hooker; nello stesso periodo è parte della band di quest’ultimo e suona nel disco Two Bugs and a Roach (Arhoolie), dov’è anche solista, per la prima volta su disco, in Love Ain’t a Plaything, sollecitando così Delmark a fargli registrare il suo primo album nel 1969, Carey Bell’s Blues Harp. Suona in tour con Muddy Waters nei primi anni 1970, e per una decina d’anni con il gruppo formato da Willie Dixon, Chicago Blues All-Stars. A Chicago ha anche la sua band, con il figlio Lurrie Bell alla chitarra. Come sessionman in questo periodo registra con il cugino Eddy Clearwater, Buster Benton, Louisiana Red e altri.
Al 1972 risale il noto disco con Big Walter Horton per Alligator, dove Bell è coproduttore, bassista e armonicista. Nonostante l’ammirazione per Little Walter e S.B. Williamson, dai quali era stato ispirato quand’era ancora nel sud, alla fine è Big Walter Horton, che prima di arrivare a Chicago non conosceva, colui dal quale sarà maggiormente influenzato. Lo sente suonare la prima volta con la band di Jimmy Rogers al Ricky’s Show Lounge negli anni 1950, ed è subito colpito dal suo “big tone”.
Tuttavia Bell rivela anche l’eredità dei suoni sentiti in gioventù tipici della musica country e degli armonicisti tradizionali del sud come DeFord Bailey o Sonny Terry, imitanti i suoni quotidiani della vita nelle campagne e nelle piccole cittadine, come gli sbuffi delle locomotive a vapore e i cosiddetti fox-and-hounds chases (o solo fox chases), cioè le corse, i lamenti e gli ululati degli animali (nella fattispecie, nella caccia alla volpe), fondamenti di ogni armonicista rurale dei tempi.