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Chris Strachwitz (1931), produttore e discografico fondatore di Arhoolie Records nel 1960, etichetta specializzata in musica tradizionale americana, come country blues, zydeco, cajun, roots music, folk, messicana, jazz, gospel. Strachwitz è cresciuto nella Bassa Slesia, provincia della Prussia passata alla Polonia alla fine della II guerra. È emigrato negli USA nel 1947, vivendo prima in Nevada poi in California, appassionandosi alla musica popolare e folk, al jazz di New Orleans e a ciò che ascoltava alla radio, dall’R&B al gospel, dal country alla musica del vicino confine messicano, cominciando una collezione di 78 giri coltivata tutta la vita. Dopo gli studi e il servizio militare lavora come insegnante di tedesco. Nell’estate 1959 rimane folgorato da un’esibizione di Lightnin’ Hopkins a Houston, TX. A Navasota incontra Mance Lipscomb: è suo il primo LP dell’etichetta Arhoolie, uscito nel novembre 1960.
Nel 1962 si sposta a Berkeley e continua a registrare sul campo artisti blues regionali come Big Joe Williams, K.C. Douglas, Mercy Dee Walton e la band cajun The Hackberry Ramblers. Su altre due etichette, Old Timey Records e Blues Classics, ripubblica vecchie registrazioni blues, country e cajun; la prima uscita Blues Classics è per Memphis Minnie, che incontra a Memphis, TN. Acquisisce anche l’etichetta Folk-Lyric di Harry Oster. Nel 1965 produce il primo Berkeley Blues Festival, con Big Mama Thornton (v. sotto), Fred McDowell, Chuck Berry, e altri. L’anno seguente partecipano ancora artisti “suoi”, come Hopkins, Lipscomb, Clifton Chenier, Muddy Waters e la sua band. Nel 1965 un amico comune gli presenta Country Joe McDonald, e Strachwitz lo registra nel salotto della sua casa di Berkeley: ne esce la prima versione di I-Feel-Like-I’m-Fixin’-to-Die Rag, noto brano satirico di protesta anti-interventista in Vietnam, in seguito ripreso ed eternato nei dischi e nel film del festival di Woodstock.