Articoli in riferimento a: David ‘Fathead’ Newman

David ‘Fathead’ Newman (1933-2009), texano, sassofonista (soprano, alto e tenore) e flautista rhythm & blues e jazz, sideman e artista solista, noto soprattutto per il lavoro con Ray Charles negli anni 1950/1960.
Cresciuto a Dallas, è tra gli esponenti più in vista, anche se certo non il primo, del Texas Tenor sound, stile attribuibile a una serie di sassofonisti che, con la caratteristica e naturale miscela di tradizioni musicali diverse e aperte, propria del territorio texano, hanno innervato un approccio blues e melodico con sonorità ricche, robuste ed eloquenti.
Ispirato da Louis Jordan, già studente di piano cominciò a studiare il sax alto al liceo indirizzato dai sassofonisti Buster Smith, con il quale poi suonò professionalmente, e Ornette Coleman, quando si trovavano entrambi (Newman e Coleman) nella band di Red Connors. Nei primi anni 1950 suonò con il pianista Lloyd Glenn e i chitarristi T-Bone Walker e Lowell Fulson. Nella band di Fulson conobbe Ray Charles e poco dopo, nel 1954 a Los Angeles, s’unì alla band del pianista dapprima al baritono poi al tenore (occasionalmente all’alto) come sassofonista principale, nei dischi e in tour per dieci anni.
Intro caldi e seducenti, assolo brevi, flessibili, rilassati e allo stesso tempo energici, non solo i fraseggi di Newman erano il perfetto contrappunto, altrettanto versatile e appassionato, all’idioma lirico-musicale soulful di Charles, ma caratterizzarono così tanto che è impossibile immaginare quei brani altrimenti, come se fosse stato lo stesso pianista a suonarli, tutt’uno con il suono di Charles presso Atlantic.
Debuttò alla carriera solista con un album registrato nel 1958 per Atlantic (Fathead – Ray Charles Presents David ‘Fathead’ Newman), con Charles a supportarlo fin dal titolo, ancora prima a provocarlo, e naturalmente accompagnandolo al pianoforte insieme al gruppo usuale, fornendo Fathead un’eccellente visione individuale di continuità con il lavoro di ‘The Genius’, forse la sua migliore da solista.
Rimase con il pianista fino al 1964 (salvo un breve ritorno nei primi anni 1970) e in seguito si trasferì a New York, dove registrò per King Curtis e Eddie Harris. Continuò a pubblicare a suo nome per varie etichette, a fare il sessionman nei dischi di molti (Aretha Franklin, B.B. King, Donny Hathaway, Joe Cocker, Dr John, Natalie Cole) e il sideman (Red Garland, Herbie Mann, Jimmy Scott, B.B. King, Lou Rawls).

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