Articoli in riferimento a: Decca Records

Decca Records fu fondata nel 1928 (e lanciata nel 1929) da un certo Edward Lewis dopo l’acquisizione di un’antica azienda famigliare britannica di grossisti di strumenti musicali, grammofoni e dischi. Nel 1932 la Decca acquistò i diritti dell’etichetta americana Brunswick Records, e nel 1934 formarono la divisione americana Decca, che acquisì anche la sussidiaria Vocalion. Ai tempi della II g.m. le due Decca divennero compagnie separate; complessivamente pubblicarono musica classica, popular, country, jazz, rhythm & blues, rock.
La Decca americana (a New York City) negli anni 1930 e 1940 aveva in scuderia moltissimi artisti, tra cui un consistente ramo afroamericano R&B/jazz supervisionato da Milt Gabler, come Louis Jordan, Louis Armstrong, Count Basie, Duke Ellington, Jimmie Lunceford, Cab Calloway, Lionel Hampton (v. sotto articolo su Dinah Washington), Buddy Johnson, Billie Holiday, Chick Webb, Earl Hines, Sister Rosetta Tharpe, Mills Brothers e Ink Spots; negli anni 1940 fu l’unica compagnia major a pubblicare questo tipo di musica prewar (big band e gruppi vocali) ormai non più in voga nel secondo dopoguerra (con qualche eccezione, come Louis Jordan che negli anni 1940 fu perennemente in classifica).
Fu l’addio di Jordan per Aladdin che spinse Decca a scritturare nel 1954 Bill Haley and His Comets, che dopo la prima sessione balzarono alla fama mondiale con due tra i brani più influenti di sempre, Rock Around the Clock e la loro versione di Shake Rattle and Roll di Big Joe Turner.
Tanto per la cronaca, la Decca inglese rifiutò di registrare i Beatles dopo un provino effettuato il 1° gennaio 1962. In compenso scritturarono i Rolling Stones, dopo che George Harrison consigliò a Dick Rowe (A&R man dell’etichetta) di andarli a vedere.