John Broven – South to Louisiana
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Room with a view of the blues
Edward Wayne Shuler Sr (1913-2005), conosciuto come Eddie Shuler, fondatore di Goldband Records a Lake Charles nel 1945, la prima indie discografica della Louisiana. Blue collar texano di Wrightsboro arrivato a Lake Charles da Dallas nel 1941 come operatore di escavatori e gru, scriveva canzoni ed entrò come chitarrista e (a volte) cantante nella rinomata string band The Hackberry Ramblers, gruppo di western swing, country, fiddle music, cajun. In seguito formò la sua band, Eddie Shuler’s All-Star Reveliers, che suonava principalmente western swing alla Bob Wills, e french music per violino.
Discreto musicista, è però ricordato per Goldband Records, etichetta (poi anche studio di registrazione) che rappresentò il trionfo della musica regionale e soddisfò le richieste dei locali che volevano la musica d’appartenenza, poi resa nota nazionalmente e internazionalmente. Nata solo per pubblicare il suo gruppo e il suo genere preferito, il country-western e il western swing, finì per diffondere (anche sulle sussidiarie Folk-Star e TNT) migliaia di titoli, tra country, cajun, zydeco, rockabilly, swamp pop, R&B, blues/swamp blues, country-rock, gospel, e il primo disco di una tredicenne Dolly Parton, arrivata dal Tennessee con la nonna su un Greyhound nel 1959.
Tra i suoi meriti l’aver pubblicato il fisarmonicista cajun Iry LeJeune (tra la fine degli anni 1940 e l’inizio degli anni 1950) in un momento in cui la french music con fisarmonica come da tradizione non era attuale, ormai inglobata dalle string band di western swing. Nelle comunità acadiane la lingua e la cultura cajun stavano per scomparire. Nonostante la giovane età Iry LeJeune era interessato a quella tradizione, e cominciò a risollevare le sorti della fisarmonica e della musica cajun già nelle registrazioni texane del 1948 con il violinista Floyd LeBlanc. Tornato in Louisiana, i suoi dischi Goldband (molti usciti su Folk-Star) ebbero un inaspettato successo e LeJeune divenne molto popolare, e in quei pochi anni di gloria divenne un modello per i molti che seguirono le sue orme; ancor più quando morì in un incidente stradale nel 1954 a soli 26 anni.
Shuler pubblicò inoltre quello che è considerato il primo disco zydeco, Paper in My Shoe (1954), di Boozoo Chavis, e Sugar Bee (1960) di Cleveland Crochet & the Hillbilly Ramblers (poi Cleveland Crochet & the Sugar Bees), primo disco di musicisti cajun a entrare nella Billboard Hot 100, molto influente (lo ripresero i Canned Heat una decina d’anni dopo) e che inaugurò un nuovo genere, il cajun-rock. Il suo più grande successo commerciale, prodotto per il suo vicino e collega George Khoury nel 1959, fu Sea of Love di Phil Phillips, oggi un classico immortale dello swamp pop e ancora tra i più ripresi, arrangiato da Ernest Jacobs, pianista dei Cookie and the Cupcakes, altro memorabile gruppo della scuderia Shuler.
Altri artisti tra i più noti che registrarono per Shuler furono Sidney Brown e Jo-El Sonnier (cajun), Mickey Gilley (country), Al Ferrier, Johnny Jano (rockabilly/country), Guitar Junior (Lonnie Brooks), Big Walter Price, Rockin’ Sidney, Classie Ballou (R&B/zydeco), ‘Hop’ Wilson, Juke Boy Bonner, Morris ‘Big’ Chenier, Katie Webster, Jimmy Wilson, Clarence Garlow, Talton Miller (blues/swamp blues e swamp pop), Freddie Fender (country-rock).
Quando andai in visita (2010) la struttura era chiusa per restauro, purtroppo poi invece è stata rasa al suolo nel 2017: oggi rimane solo un vuoto e anonimo pezzo di prato dietro cui scorre l’autostrada.
Per maggiori dettagli, v. link sopra di Goldband (articolo su Lake Charles).
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