Articoli in riferimento a: Harry Choates

Harry Henry Choate (1922-1951), noto come Harry Choates, iconico violinista della musica cajun della Louisiana. Il suo rifacimento del valzer Jole Blon fu un successo, di cui però Choates non beneficiò.
Nato in Louisiana, la sua famiglia si trasferì a Port Arthur, TX (v. sotto) negli anni 1930, dove l’autodidatta Harry cominciò a suonare il violino per le mance nei bar e nei barber shop in Procter Street. Imparò anche chitarra, steel guitar, fisarmonica, ma non possedette mai uno strumento; anche il violino che usava era un noleggio non reso. Dopo aver servito in fanteria durante la seconda g.m. entrò nelle band di Leo Soileau e di Leroy ‘Happy Fats’ LeBlanc, con quest’ultima registrò nel 1940.
Formò poi i suoi Melody Boys nel 1946, l’anno in cui registrò la sua versione del valzer in lingua francese Jole Blon negli studi di Bill Quinn della Gold Star di Houston (per Bill Quinn v. sotto articolo su Houston), che divenne l’unico brano cajun a finire nei top five di Billboard in ogni categoria, e primo successo anche per Quinn. Era già stato fatto nel 1936 dagli Hackberry Ramblers (gruppo western swing in cui fu brevemente Eddie Shuler, e dopo Choates nel 1947 fu ripreso dal suo gruppo, Eddie Shuler’s Reveliers) con il titolo Jole Blonde (sarebbe Jolie blonde) e dal trio dei Breaux Brothers nel 1929 come Ma blonde est partie, da cui forse ha avuto origine. In realtà la storia di Jolie Blonde pre-Choates è più complessa, risalendo appunto al 1929 e avendo avuto diversi titoli come La valse de Gueydan (John Bertrand, Amédé Ardoin), La valse de la veuve (Angelas Lejeune) e altre varianti per altri artisti (Leo Soileau, Segura Brothers, Nathan Abshire, J.B. Fusilier, Joe Falcon, Happy Fats, Jolly Boys).
Con Choates divenne l’inno della musica cajun e della rinascita del genere, e imponendosi nazionalmente andò a finire subito nelle mani di altri musicisti, country in questo caso per similitudine, come Moon Mullican, Red Foley, Roy Acuff, e trasversalmente fino ad artisti recenti, da Townes Van Zandt a Bruce Springsteen.
Forse Choates non fu mai davvero consapevole del suo successo, o non gli interessava; cedette i suoi diritti per cinquanta dollari e una pinta di whisky. Altri suoi brani popolari furono Allons a Lafayette, Big Mamou e Poor Hobo: suonava per far divertire e ballare la gente, e lui stesso ballava mentre suonava. I Melody Boys registrarono per Gold Star fino al 1947 e in seguito per Modern e le texane Macy’s, Starday e Humming Bird, poi nel 1951 si sciolsero a causa dell’alcolismo di Choates che lo portava spesso a mancare i concerti. Suonò con Jesse James & His Gang sulla radio KTBC, ma è possibile che faticasse a trovare lavoro come musicista essendo nella lista nera del sindacato musicisti di San Antonio.
Nell’estate del 1951 Choates, dopo tre giorni in cui si trovava rinchiuso nella Travis County Jail di Austin per non aver pagato gli alimenti ai figli, in crisi d’astinenza da alcool e durante un attacco di delirium tremens, prese a battere ripetutamente la testa contro le sbarre della cella fino a quando cadde in coma; vi rimase per qualche giorno poi morì, a soli 28 anni, per complicazioni epatiche dovute all’alcolismo.
La sua tomba si trova al Calvary Cemetery di Port Arthur.

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