James Booker – Junco Partner
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Room with a view of the blues
Huey Pierce Smith (26.1.1934), in arte Huey ‘Piano’ Smith, caratteristico cantante, pianista, autore, introverso e non molto noto, negli anni 1950 in prima linea sul rhythm and blues / rock ‘n’ roll di New Orleans, e anticipatore del funk cittadino. Il suo stile pianistico discendeva dai maestri del boogie, ma con le sonorità e le coloriture tipiche cittadine riscontrabili in pianisti più “gutbucket” come Professor Longhair e Fats Domino, alle radici del rock ‘n’ roll.
Il primo singolo (You Made Me Cry / You’re Down with Me) uscì nel 1953 per Savoy Records, che lo aveva messo sotto contratto a diciott’anni, ma ebbe poco a che fare con l’Huey Smith che si farà notare pochi anni dopo come autore originale che preferirà agire come bandleader dei Clowns, gruppo variopinto di cantanti sostenuto da alcuni musicisti dello studio di Cosimo Matassa (cioè della band di Dave Bartholomew); entrambi i brani scontano l’influenza del socio e amico più grande Guitar Slim (v. sotto), su un tessuto sonoro che ricorda i dischi di Smiley Lewis. La sua collaborazione con Guitar Slim, iniziata quando Huey aveva solo quindici anni, non si limitò alla scena dei più noti locali di New Orleans, ma si estese anche in studio nelle prime registrazioni di Slim per Imperial. Huey Smith divenne session player presso il primo studio di Matassa anche per altri artisti, nel 1953 per Earl King (ad es. nel noto Those Lonely Lonely Nights) e Lloyd Price, per Smiley Lewis nel 1955-1957 (tra cui I Hear You Knocking), e altri.
Fu tra i primi artisti della neonata Ace Records, fondata dal fuoriuscito da Specialty Records Johnny Vincent, per cui registrò nel 1956 l’epocale Little Liza Jane (retro Everybody’s Whalin’) con il suo gruppo vocale Rhythm Aces (antesignani dei Clowns) e una formazione stellare come quelle a cui la New Orleans dei tempi ci ha abituati: Lee Allen, Earl King, Earl Palmer. I Rhythm Aces erano i cantanti Dave Dixon, Roland Cook, e Issacher ‘Izzycoo’ Gordon (Gordon cantava anche negli Spiders). Il brano, dirà Dr John, è la quintessenza dell’autentica second line, e non di meno in questo senso è lo splendido Everybody’s Whalin’, anzi io sento da classica parata per le strade di New Orleans più quest’ultimo rispetto a Liza Jane, spesso usato come party song universitario, cosa che naturalmente non esclude l’altra (e nemmeno il carattere neorleansiano) anche perché si tratta per entrambe di celebrazioni con cori e balli estemporanei, sebbene dotate di un “codice” da iniziati.
Il trionfo del nonsense continuò con il novelty Rockin’ Pneumonia and the Boogie Woogie Flu nelle voci di Sidney Rayfield (il suo barbiere) e del diciottenne ‘Scarface’ John Williams (membro degli Apache Hunters, tribù di indiani del Mardi Gras, cantò con Smith fino al 1959; fu anche Big Chief in un’altra tribù, e morì nel 1972 pugnalato mentre tentava di sedare una rissa): intro di piano spumeggiante che prepara alle danze e le sottolinea per tutta la durata insieme al riff costante di fiati, con Earl King, Lee Allen, Alvin ‘Red’ Tyler, Charles ‘Hungry’ Williams e Frank Fields. Uscì, com’era di moda all’epoca, sulle due parti del disco, la prima cantata e la seconda strumentale, ebbe molto successo localmente e in tutto il sud scalando le classifiche R&B di Billboard arrivando ai primi posti.
Nel 1957 la formazione diventa Huey ‘Piano’ Smith and His Clowns, e le voci sono quella strepitosa di Bobby Marchan (poi sostituito da Curley Moore nel 1960), Gerri Hall, Roosevelt Wright, Francis Eugene Harris e ancora ‘Scarface’ Williams, con l’accompagnamento dei sassofonisti Lee Allen, Red Tyler e il batterista Charles Williams. Nel 1958 Ace Records ottiene altre vendite milionarie con il loro singolo Don’t You Just Know It / High Blood Pressure, entrando anche nella classifica pop oltre quella R&B; il primo è un altro brano umoristico, un call and response attraente i teenager per il suo refrain nonsenso orecchiabile e corale, il secondo un rock ‘n’ roll marcato con break di piano in stile barrelhouse.
Nel 1959 la noncuranza di Johnny Vincent verso i diritti e il credito del lavoro di Smith raggiunse il picco quando sostituì la registrazione vocale originale inedita di Sea Cruise con il cantato del giovane bianco Frankie Ford, aggiungendovi sirene e campane. Il brano divenne l’hit milionario di Ford, senza o con pochi riconoscimenti per Smith (l’originale, un demo destinato a Bobby Marchan con le voci di Huey e Gerri Hall, uscì poi nell’album Ace “Huey ‘Piano’ Smith, Rock & Roll Revival”).
Smith passò a Imperial sotto l’ala di Dave Bartholomew, ma non ebbe più successi nazionali, mentre Vincent continuò a recuperare tra gli inediti brani che pubblicò, rimaneggiati o meno, nei primi anni 1960 a nome di Huey Smith and the Clowns, cosa che per il pianista provocò l’interruzione del contratto Imperial.
Passò alla Instant di Joe Banashak, a volte registrando sotto nomi diversi e orientandosi verso sonorità più moderne, rimanendo popolare a New Orleans ma pressoché dimenticato altrove, nonostante negli anni molti grandi nomi abbiano ripreso i suoi brani. Negli anni 1980 è diventato testimone di Geova ed è uscito dalla scena musicale, stabilendosi a Baton Rouge.
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