Memphis, Tennessee – pt 4
Altro da Beale Street: ex-Mitchell’s, W.C. Handy, Rum Boogie Cafe, Hard Rock Cafe, Elvis contest, Tap Room, B.B. King’s Club, Lansky Bros. Tombe di Bukka White, Rufus Thomas, Al Jackson Jr, Bar-Kays …
Room with a view of the blues
Rufus Thomas (26 mar. 1917, Cayce, MS – 15 dic. 2001, Memphis, TN) ebbe una lunga carriera di intrattenitore come cantante, dj WDIA, autore, ballerino, attore, dal vaudeville dei Rabbit Foot Minstrels al rhythm and blues, soul e funk di Memphis, città in cui svolse un ruolo centrale, anche come promotore di artisti. Padre delle cantanti Carla Thomas, della più giovane Vaneese Thomas, e del tastierista e arrangiatore Marvell Thomas.
Rufus, Marvell e Carla contribuirono tutti a Stax Records, nel leggendario studio che definì il soul di Memphis; Rufus e Carla furono proprio i primi a registravi nell’estate del 1960 (e tra gli ultimi ad abbandonare la nave prima del naufragio). Precedentemente a Stax registrò nel Sun Studio, avendo successo nel 1953 con l’answer-song (all’Hound Dog di Big Mama Thornton) Bear Cat, ai tempi in cui lo studio era stato appena aperto e l’etichetta Sun Records ancora non esisteva. Negli anni 1940 aveva preso il posto di Nat D. Williams come presentatore dell’Amateur Night del Palace Theatre, dove prima si esibiva come comico e ballerino. Da quelle serate fisse “del dilettante” molti presero il via, come Junior Parker, Bobby Bland, Ike Turner, Rosco Gordon. Il caso più noto è B.B. King, che proprio grazie a Thomas poté esibirsi molte settimane di seguito e iniziare così la sua brillante carriera.
Altro da Beale Street: ex-Mitchell’s, W.C. Handy, Rum Boogie Cafe, Hard Rock Cafe, Elvis contest, Tap Room, B.B. King’s Club, Lansky Bros. Tombe di Bukka White, Rufus Thomas, Al Jackson Jr, Bar-Kays …
Non posso non cominciare da Memphis, inizio e fine di duemiladuecento miglia attraverso il Mississippi, cioè tremilacinquecento chilometri.Spazi sconfinati, piccole comunità, backroads, rovine, lotti vuoti, città fantasma, persone, suoni, silenzi, acque, non so ancora...
È più interessato al ritratto umano che all’analisi musicale, Guralnick, ma attraverso la vulnerabile umanità di questi affreschi i musicisti rivelano la loro autenticità, la reale sostanza di cui la loro musica è fatta.La...
In Memphis in the ’60s, people who couldn’t dine together joined together to make music, soul music, at a place called Stax.È il preambolo di quest’altra bella pubblicazione Reelin’ in the Years uscita nel...