Jeff Hannusch – I Hear You Knockin’
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Room with a view of the blues
Recensioni e articoli sullo swamp blues, espressione sonora nativa del sudovest della Louisiana tra rhythm and blues e soul urbano, influenze della musica di New Orleans e della musica creola (cajun e zydeco), blues del Delta, country ballads, rockabilly. Era caratterizzata da riff o lick chitarristici ritmici minimali e dall’impiego del tremolo, da una ritmica saliente ma attutita, stratificata dall’uso di piccole percussioni (anche improvvisate, nel senso di oggetti d’uso comune), e talvolta da tessiture boogie ripetitive che insieme a un groove pigro (o anche un più energico “tramp beat” alla Slim Harpo, derivato da Lowell Fulson), ai battiti “sordi” e a un uso mirato dell’effetto eco contribuivano a creare atmosfere ipnotiche e sospese, richiamanti la vastità e il clima umido e rilassato del Bayou Country.
Lo stile nacque e si definì negli anni 1950 presso gli studi (soprattutto il primo e il secondo) di J.D. Miller nella piccola Crowley, con grande contributo artistico del produttore, che ebbe anche la lungimiranza di rivolgersi a Excello Records di Nashville per la sua commercializzazione.
Rimase, nella sua più peculiare espressione, essenzialmente di natura discografica, sia come riproducibilità che come sua fine, con l’allontanamento volontario dei suoi primi fautori da Miller, anche se la componente “paludosa” sopravvisse perché radicata nel territorio, neri, bianchi o creoli che si fosse, e diversi artisti dell’area di Baton Rouge la tennero in vita, per quanto riguarda il blues. Di per sé però non si evolse oltre, ma nei tardi anni 1960 influenzò una giovane schiera di musicisti bianchi, europei e americani.
I suoi principali artisti (v. sotto) furono ispirati in particolare da Jimmy Reed, Lightnin’ Hopkins, T-Bone Walker, John Lee Hooker, B.B. King, Muddy Waters, ma con caratteristiche proprie e rimanendo sulla scena locale, con qualche eccezione. Non adottarono mai una dimensione urbana, se non qualche tentativo da parte di Slim Harpo una volta uscito da Crowley, unico nome della scuderia blues di Miller a raggiungere una certa fama nazionale. Lightnin’ Slim, che nel leggendario studio di Crowley registrò il suo primo disco (e hit), fu il primo bluesman di successo di Miller. Non vado oltre avendo già trattato estesamente l’argomento nell’insieme degli articoli sotto per quanto riguarda i musicisti e la storia dello swamp blues, anche nei commenti alle foto di Baton Rouge e Crowley, dal viaggio in Louisiana.
(Anche le fotografie sono soggette al diritto d’autore. Photographs are subject to copyright.)
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