Articoli in riferimento a: Victoria Spivey
Victoria Regina Spivey (1906-1976), nota come Victoria Spivey, atipica cantante blues/jazz di Houston, Texas, anche pianista, autrice, vaudevillian, attrice, discografica, articolista. Negli anni 1920 registrò per OKeh Records il suo primo singolo e uno dei suoi più noti, Black Snake Blues. Altri suoi brani di successo presso OKeh furono TB Blues, Dope Head Blues e Organ Grinder. Aveva cominciato presto a esibirsi, nel decennio precedente, prima in una string band familiare, poi per conto suo, a volte accompagnata da altri, come Blind Lemon Jefferson, o come musicista accompagnatrice nei cinema dell’era pre-sonoro, nei bordelli, nelle case da gioco. Registrò anche per altre major dell’epoca, vedi Victor, Decca, Vocalion, accompagnata da gente come Louis Armstrong, King Oliver, e Lonnie Johnson. Nel 1929 recitò nel film musicale di King Vidor, Hallelujah, e più avanti nella nota rivista Hellzapoppin. Ritiratasi dalle scene, negli anni 1950 suonò l’organo e diresse un coro in chiesa, per poi tornare alla musica mondana nel 1961 con le note tracce insieme a Lonnie Johnson registrate per Prestige Bluesville e uscite sul disco Idle Hours. Registrò ancora con le colleghe coetanee Alberta Hunter e Lucille Hegamin, venendo poi in Europa con l’American Folk Blues Festival, partecipando così al blues revival anni 1960. Con il compagno Len Kunstadt fondò Spivey Records a Brooklyn, con la quale poté registrare e pubblicare a suo piacimento un musicista che stimava molto, Otis Spann, e naturalmente altri a lei vicini, e offrendo possibilità anche alle nuove leve, bianche o nere che fossero. Nel 1962 volle, contro il parere di Kunstadt, l’accompagnamento di voce e armonica del giovane sconosciuto Bob Dylan in un paio delle registrazioni di Big Joe Williams per l’etichetta.
Mentre Chess con l’inizio del 1967 s’apre alla moda delle super-sessioni (dischi Super Blues e Super Super Blues Band), che cito perché Otis Spann era tra gli accompagnatori, è ancora Testament a mostrarci più...
Dopo le incisioni soliste del 1960 (v. precedente articolo), Otis Spann continua la consueta attività live e in studio con Muddy Waters, e come sessionman da Chess per vari artisti. Negli anni 1960 le...
Come anticipato nella recensione del vol. 1, il secondo DVD della serie American Folk Blues Festival copre lo stesso periodo del primo, integrando con ulteriori episodi di alcuni degli stessi artisti e di altri...