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Riferimenti allo western swing, musica da ballo sintesi di country/hillbilly, jazz/swing, folk, blues, ragtime, evoluta dalle string band del Southwest degli Stati Uniti e giunta al suo apice negli anni 1930/1940, soprattutto in Texas, Oklahoma e California del sud. Ispirata dalle formazioni e dalle sonorità delle big band di jazz ma con la conduzione di strumenti a corda, di solito con arrangiamenti improvvisati (con qualche eccezione).
Bob Wills and His Texas Playboys ne sono il simbolo, l’esempio classico di western swing: basta ascoltare la nota San Antonio Rose per cogliere le influenze e la strumentazione tipiche del genere. I ritmi possono essere quelli del Dixieland e della polka, gli strumenti principali i violini, dettanti la linea melodica accompagnati dal mandolino (elettrico), dalla steel guitar (spesso con sonorità hawaiane), da una o due chitarre (anche se può essercene una acustica, gli strumenti elettrici sono stati impiegati da subito, appena furono disponibili: dovendo intrattenere e far ballare centinaia se non migliaia di persone in grandi sale, occorreva volume), da batteria e contrabbasso; nelle band più estese hanno largo uso sicuramente i fiati (con sonorità appunto Dixieland, o tex-mex), una tastiera e/o una fisarmonica. Altri noti esponenti sono stati Spade Cooley, Milton Brown (Milton Brown and his Brownies), Tex Williams (Tex Williams and the Western Caravan) e Hank Thompson, con i suoi Brazos Valley Boys. The Light Crust Doughboys fu una delle prime band, organizzata da Wilbert Lee ‘Pappy’ O’Daniel, politico texano e conduttore radio (colui che ha ispirato il personaggio del grasso governatore in campagna elettorale nel film dei Coen, O Brother).